Come fare un calco in Gomma siliconica: che tipo di stampo realizzare e quali materiali occorrono
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Come fare un calco in gomma siliconica: tipo di stampo e materiali

Per creare la copia di una scultura o di un oggetto, o per realizzarne uno ex-novo, è necessario creare uno stampo che ci consentirà di eseguire una o più copie colandovi successivamente all'interno materiali e resine anche di vario genere, in questo modo sarà possibile ottenere copie di aspetto e caratteristiche diverse. Che tipo di stampo realizzare, quindi, e quali materiali ci occorrono?

Vediamo con degli esempi pratici come dobbiamo procedere per replicare il nostro oggetto, tenendo però sempre in conto alcuni fattori fondamentali:

LE REGOLE BASILARI

1) Osservare con cura l'oggetto (o il bozzetto del progetto) che vogliamo riprodurre per determinare il tipo di stampo da realizzare

Se dobbiamo realizzare un oggetto che avrà un lato in piano e sufficientemente largo da consentire poi la fuoriuscita abbastanza agevole della copia dell'oggetto da quello stesso lato, allora potremo procedere tranquillamente con un semplice stampo aperto, detto "a pozzo", poiché la gomma siliconica è sufficientemente elastica da consentire una facile sformatura dei pezzi con sotto squadro contenuto.

Qualora non sia possibile estrarre la copia dell'oggetto dal fondo per via della superficie limitata rispetto alla massa dell'oggetto intero o per la presenza di sottosquadri o chiusure che ne impedirebbero la fuoriuscita; sarà allora necessario procedere con uno stampo "bivalve" ovvero composto da due sezioni accoppiate 

ma attenzione: è necessario stabilire con cura la linea di sezione tra le due metà dello stampo per fare in modo di inglobare equamente nelle due metà dello stampo la maggior parte dell'oggetto da riprodurre, e che i segni di giunzione ricadono sui fianchi dell'oggetto affinché siano poi facilmente accessibili per apportare le necessarie rifiniture o stuccature che andranno fatte tra le due sezioni della copia ottenuta una volta ultimata (come un uovo di cioccolata, per intenderci). 

2) La scelta dei materiali più idonei per il nostro progetto: effetto finale desiderato e le fasi di lavorazione

Se vogliamo riprodurre parti di un corpo umano, avremo ovviamente esigenze particolari. Ad esempio, utilizzeremo una gomma siliconica anallergica certificata che asciughi rapidamente (per non imprigionare il nostro modello per ore...) creeremo necessariamente uno stampo bivalve con gomma siliconica ed un controstampo in garza gessata e gesso oppure utilizzeremo il Plastoforma e il suo tessuto di rinforzo.


Il controstampo è normalmente rigido per assolvere a due funzioni fondamentali che sono il dare sostegno allo stampo in gomma flessibile e sottile e mantenere esattamente la forma del calco iniziale anche quando effettueremo il positivo per stratificazione.
Inoltre il controstampo consente di risparmiare sul costo della gomma siliconica che potrà essere applicata in strati sottili, a pennello, a spatola o a pressione direttamente sul modello.
E' anche possibile realizzare il controstampo con un materiale morbido anziché rigido, utile soprattutto quando l'originale da cui prendiamo il calco è anch'esso morbido, flessibile e leggero, così come le copie che andremo a riprodurre, facilitandone l'estrazione dallo stampo.

UNA BUONA REGOLA DI CARATTERE GENERALE è quella di eseguire stampi MORBIDI E FLESSIBILI in Gomma siliconica quando l'originale e le copie da riprodurre sono di materiale rigido; mentre per gli originali e copie di oggetti MORBIDI e/o gommosi ed elastici, si ottengono migliori risultati utilizzando stampi RIGIDI, realizzati in resina poliuretanica.

E' fondamentale progettare accuratamente lo stampo, definendo con precisione la linea di sezione tra le due valve, tenendo ben presente il verso dal quale estrarrete sia il corpo originale del modello (dopo l'essiccazione della gomma) sia le successive repliche da eseguire all'interno dello stampo ottenuto; in altre parole è necessario evitare qualunque sotto squadro che impedisca la fuoriuscita dallo stampo.

MELO
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